Il primo mese di vita di un neonato è davvero molto difficile. Le neo mamme si trovano infatti a portare a casa con loro questa piccola creatura che ha bisogno di molte attenzioni, senza spesso avere alcuna esperienza e alcun tipo di aiuto, e sentendosi quindi anche molto confuse. Ecco allora tutta una serie di consigli che speriamo possano essere di aiuto alle neo mamme su come riprendersi dal parto, sull’allattamento, sulle prime esperienze a casa con il proprio bambino.
Neomamme: come vivere questo mese così delicato
Una volta tornate a casa dall’ospedale insieme al loro bambino, le neomamme possono sentirsi intimorite, cariche di eccessive responsabilità, troppo inclini al pianto e anche davvero molto stanche e affaticate. Le neomamme tendono a non sfogarsi e a non parlare di ciò che provano per paura che possa essere letto nel modo sbagliato.
Care neomamme, è invece proprio questo ciò che dovreste fare, parlare e sfogarvi con il vostro partner, con un’amica, con la mamma. Non dovete sentirvi in colpa per le contrastanti emozioni che provate, dettate infatti in parte da modificazioni ormonali e in parte frutto delle vostre paure. Non c’è niente quindi di allarmante, tutto rientra nella norma.
Care mamme, per quanto riguarda invece la stanchezza, c’è una sola cosa da fare: delegare il più possibile almeno durante i primi 40 giorni dopo il parto. Chiedete ai vostri familiari o amici di aiutarvi con le pulizie della casa, con le lavatrici, con la preparazione dei pasti e cercate anche di dormire quanto più possibile, magari proprio quando il vostro bambino riposa. Vedrete che in questo modo riuscirete ad evitare lo stress e a recuperare le energie in pochissimo tempo.
L’allattamento
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Le neomamme si trovano a vivere una situazione piuttosto delicata anche a causa dell’allattamento al seno, un allattamento che non sempre va come previsto. Ci sono casi in cui infatti il bambino non riesce ad attaccarsi alla perfezione. Ci sono casi in cui le mamme sentono un dolore al seno sin troppo intenso. Ci sono casi di stanchezza estrema che non consente all’allattamento di essere portato avanti senza ansie né stress. Che fare? Prima di tutto, chiedere aiuto. Le neomamme possono chiedere aiuto al loro medico di famiglia, alla pediatra che hanno scelto per il loro bambino oppure fare riferimento all’ospedale dove hanno partorito che sicuramente offre sostegno all’allattamento con incontri settimanali e laboratori. Questo è il primo passo da compiere, perché in questo modo si ha la possibilità di scoprire tutti i segreti dell’allattamento e di farsi consigliare da veri esperti del settore, e perché inoltre in questo modo le neomamme hanno una scusa per uscire di casa.
Oltre a chiedere aiuto, le neomamme devono comprendere che durante il primo periodo di vita del bambino, le sue richieste di latte materno devono essere assecondate: deve essere portato avanti cioè quello che viene comunemente definito allattamento a richiesta. Inoltre le neomamme devono trovare una posizione che sia davvero molto comoda e devono sempre sentirsi del tutto a loro agio, con la mente inoltre sgombra da stress e preoccupazioni.
Ci sentiamo in dovere di ricordare che le mamme che allattano al seno possono mangiare qualsiasi tipologia di alimento. Ci sono alcuni alimenti che tendono però a modificare il sapore del latte, rendendolo poco piacevole per il bambino. Inoltre nel caso di allergie ereditarie, ci sono alcuni alimenti che sarebbe preferibile evitare. Non possiamo che consigliare alle neomamme di fare sempre riferimento al proprio pediatra. Saprà darvi tutti i consigli necessari.
Nel caso in cui l’allattamento al seno non potesse essere portato avanti nel miglior modo possibile e sempre sotto consiglio del proprio medico o pediatra, la neomamma può decidere di utilizzare il latte artificiale. Molto importante che questa decisione non venga vissuta in modo negativo, quasi come se si stesse facendo del male al proprio bambino. Anche se è vero che l’allattamento al seno è sempre preferibile, il latte artificiale oggi disponibili in commercio è di elevata qualità, realizzato pensando alla massima soddisfazione possibile di ogni neonato e alla sua migliore crescita.
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Il cordone ombelicale
Durante il primo mese di vita del vostro bambino, dovrete necessariamente prendervi cura anche del residuo del suo cordone ombelicale, un moncone che solitamente entro le prime due settimane si stacca. Prima che ciò accada deve essere pulito, medicato e fasciato con una garza sterile e con una retina ombelicale. Tranquille neomamme, all’ospedale vi faranno vedere come dovete fare e vi indicheranno tutti i prodotti da utilizzare.
Il bagnetto
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Un tempo si credeva che il primo bagnetto non potesse essere fatto prima della caduta del cordone ombelicale. Oggi invece è sempre più diffusa la credenza che questa necessità non abbia in realtà alcun tipo di valore. Che vogliate o meno attendere, quel che è certo è che durante il primo mese di vita del bambino vi troverete a fargli il suo primo bagnetto.
Dovete controllare che l’acqua sia tiepida, con una temperatura che va dai 32° ai 35°C al massimo. Dovete anche ricordarvi di utilizzare solo ed esclusivamente prodotti pensati appositamente per i neonati di poche settimane di vita, che siano privi di sapone, profumi e sostanze chimiche aggressive e che siano quanto più naturali possibile. Potete fare riferimento ovviamente ai consigli del pediatra per scegliere i prodotti migliori.
La scelta del pediatra
Come avrete notato, vi abbiamo detto più volte di fare riferimento al vostro pediatra per avere consigli e ottenere tutte le informazioni necessarie. Il pediatra infatti sa che cosa è meglio per il bambino e deve essere considerato come un importante punto di riferimento da tutta la famiglia. Proprio per questo motivo è necessario scegliere il pediatra il prima possibile, così da poter anche prendere l’appuntamento per la prima vista che solitamente viene infatti effettuata dopo una settimana di vita del piccolo. Oggi per fortuna il pediatra può essere scelto anche direttamente in ospedale.
Il pianto del bambino
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Care neomamme, vi troverete spesso a sentire il vostro bambino piangere. Non allarmatevi e ricordate che si tratta dell’unico mezzo di comunicazione di cui è in possesso. I neonati piangono perché hanno fame, perché devono fare il ruttino, perché hanno il pannolino sporco oppure a causa delle coliche. Piangono anche perché si sentono soli e hanno semplicemente bisogno di stare a contatto con la pelle della mamma e del papà.
I traguardi del primo mese
Il primo mese di vita non prevede dei traguardi particolarmente rilevanti. Possiamo in generale affermare che se un bambino si sveglia almeno 6 volte nell’arco della giornata per reclamare la poppata, si tratta sicuramente di un bambino sano. I bambini che invece dormono eccessivamente, saltano le poppate, sono sin troppo tranquilli e poco reattivi, dovrebbero essere portati dal pediatra per un controllo.
In taluni casi è possibile che il bambino già durante il primo mese di vita si accorga che la mamma sta camminando verso di lui e che questo basti a tranquillizzare il suo pianto. Anche questo può a pieno titolo essere considerato un traguardo importante.
1° mese: cosa acquistare?
Tra i prodotti più utili che dovrebbero essere acquistati durante il primo mese di vita del bambino dobbiamo ricordare:
- Navicella. Durante il primo mese di vita, potete portare il vostro bambino a fare una passeggiata fuori casa oppure trasportarlo in automobile utilizzando la navicella. Potete decidere di acquistarla singola oppure in trio, un set questo che è composto cioè da navicella, ovetto e passeggino. La cosa importante è controllare che la navicella sia omologata e certificata, che sia in possesso di schienale inclinabile così da permettere al bambino di mantenere sempre una corretta posizione, di capotte per proteggerlo dai raggi del sole.
- Culla. La culla è sicuramente la scelta migliore per il riposo notturno. Potete scegliere una culla classica, indipendente dal letto dei genitori, oppure le culle pensate per il co-sleeping. Questa seconda versione è la scelta ideale per i genitori che vogliono avere sempre sotto controllo il loro bambino anche durante le ore notturne.
- Cuscino antisoffoco. Se desiderate offrire al vostro bambino un comodo cuscino per la nanna, ricordate di scegliere le versioni in schiuma espansa che offrono il giusto supporto di cui il vostro bambino ha bisogno e che sono antisoffoco in modo da consentire la migliore circolazione possibile dell’aria.
- Vaschetta per il bagnetto. Il primo bagnetto in assoluto più essere fatto anche direttamente nel lavandino, ma quando il bambino inizia a mettere su peso e a diventare un po’ più lungo, il lavandino potrebbe risultare sin troppo stretto e pericoloso. Grazie ad una vaschetta per il bagnetto invece lavare il vostro bimbo sarà sicuro e piacevole. Le vaschette sono disponibili nella versione da posizionare direttamente nella doccia oppure nelle versioni con stand da utilizzare nella cameretta del bambino. Inoltre sono disponibili anche con supporto che consente alla mamma di non dovere tenere la testa del bambino e di muoversi quindi con maggiore libertà.
- Prodotti per il bagnetto e la cura del bambino. Come abbiamo già affermato in precedenza, è importante scegliere prodotti naturali per la pulizia della pelle e dei capelli del bambino, che siano privi di sostanze pericolose e che siano davvero molto delicati. Dovrete inoltre provvedere ad acquistare un set per la cura delle unghie e una spazzola con setole naturali che risulti delicata sulla cute del bambino.