SIDS è l’acronimo di Sudden Infant Death Syndrome. Meglio conosciuta come sindrome della morte in culla o come morte improvvisa del lattante, la SIDS colpisce soprattutto i bambini tra i 2 e i 4 mesi di età. Il rischio della SIDS diminuisce a partire dai 6 mesi, sino a scomparire al compimento di un anno di età. Colpisce soprattutto durante il periodo invernale.
Non esistono purtroppo dati nazionali precisi sull’incidenza della SIDS, perchè non esiste un sistema di rilevazione che possa dirsi omogeneo e perché ancora oggi c’è molta confusione circa questa sindrome, anche tra i medici. In passato è stata calcolata un’incidenza di circa l’1-1,5% in Italia, in declino secondo i pochi dati a disposizione attualmente, con un’incidenza oggi dello 0,5%, che corrisponde a 250 casi circa ogni anno.
Le cause della SIDS
Le cause della SIDS purtroppo non sono ancora note. I medici però sono stati in grado di individuare alcune correlazioni tra le varie morti in culla che hanno avuto modo di osservare. È stato in questo modo possibile capire quali siano i comportamenti che consentono di ridurre il rischio di SIDS.
Nel corso degli ultimi anni questi comportamenti sono diventati parte integrante della preparazione dei genitori al parto: le ostetriche ne parlano in modo approfondito infatti al momento della visita dei genitori alla struttura ospedaliera, se ne parla in modo diffuso anche durante i corsi preparato, se ne continua a parlare nella nursery degli ospedali durante la degenza post parto e si offrono ai genitori opuscoli informativi. Anche i pediatri di famiglia solitamente ne parlano in modo approfondito durante le prime visite mediche a cui il piccolo viene sottoposto. È stata questa sempre maggiore informazione dei genitori a consentire di ottenere la riduzione dell’incidenza di cui abbiamo sopra parlato.
Proprio per questo motivo abbiamo deciso di parlare anche noi in questa sede di tutti i comportamenti da mettere in atto per fare un’adeguata prevenzione della SIDS. Eccoli elencati di seguito.
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SIDS, come evitarla
- I genitori devono mettere il loro bambino a dormire in posizione supina, a pancia in su quindi, sin dalla nascita. Un tempo i pediatri consigliavano esattamente il contrario ed è quindi possibile che i genitori di oggi sentano mamme, papà, nonni dire che si sbagliano, che il bambino deve stare a pancia sotto oppure di lato, che così c’è il rischio che il bimbo soffochi in caso di rigurgito. È normale che affermino tutto questo, perché a suo tempo sono stati letteralmente bombardati da tutte queste informazioni. La ricerca ha permesso di scoprire che questi atteggiamenti tenuti per anni sono del tutto sbagliati, quindi non dovete ascoltare nessun parente e fare ciò che ostetriche e pediatri oggi dicono, perché ormai è scientificamente provato che questa è l’unica posizione che è in grado di scongiurare la SIDS. Non solo, è scientificamente provato che in caso di rigurgito è proprio questo la posizione sicura per il bambino, che consente di evitare che il materiale gastrico finisca nelle vie aeree e che contribuisce ad instillare nel piccolo la tosse.
- I genitori dovrebbero far dormire il bambino nella loro stanza, almeno sino al compimento di un anno di età, meglio se nella sua culla o nel suo lettino. Se il bambino dorme nella stanza con i suoi genitori infatti, la mamma e il papà hanno la possibilità di controllare in modo continuo e costante la sua situazione, il suo respiro, la posizione in cui dorme, così che sia possibile eventualmente intervenire in modo tempestivo in caso di problemi. Ma perchè non nel letto insieme ai genitori? Non ci sono prove scientifiche o dati statistici che affermano che il co-sleeping potrebbe aumentare il rischio di SIDS, ma la paura è che nel letto dei genitori siano presenti coperte troppo grandi e pesanti che potrebbero soffocare il bambino o comunque non consentirgli di respirare adeguatamente.
- La temperatura della stanza in cui il bimbo dorme deve essere di circa 20° C. Meglio qualche grado in meno, piuttosto che qualche grado in più. Il bambino non deve indossare un pigiama troppo pesante e non deve essere coperto in modo eccessivo, per evitare che la temperatura del suo corpo aumenti. Coperte troppo pesanti inoltre possono compromettere la sua corretta respirazione e soffocare il bimbo. Meglio eventualmente optare per un sacco nanna.
- Dovete assicurarvi che il materasso su cui adagerete il vostro bambino sia della misura esatta della culla o del suo lettino. Il materasso inoltre non deve essere troppo soffice, bensì in grado di garantire un corretto sostegno alla schiena e al collo del piccolo.
- La presenza di paracolpi deve essere tenuta sotto controllo. Si tratta di elementi morbidi che potrebbero comportante l’ingestione di corpi estranei. Meglio quindi utilizzarli solo se strettamente necessario, acquistando prodotti certificati, non troppo morbidi, pensati per garantire sicurezza. Peluche e altri oggetti soffici sono invece assolutamente da evitare all’interno della culla o del lettino.
- I piedi del bambino devono toccare il fondo della culla oppure del lettino. In questo modo avrete la certezza che il bambino non possa scivolare sotto le coperte, con il rischio di soffocamento.
- A quanto pare il rischio di SIDS è maggiore nelle case in cui vi sono persone che fumano. Meglio quindi evitare di fumare, vietare il fumo ad ogni ospite che entri nella vostra abitazione e cercare di avere sempre abiti puliti e le mani profumate prima di toccare il vostro bambino.
- Il succhiotto o ciuccio è raccomandato, in quanto consente di mantenere sempre attive le vie aeree del piccolo. Meglio però offrilo al bambino a partire dal compimento di un mese di vita, quanto l’allattamento al seno inizierà ad essere impeccabile.
- I cuscini di tipo tradizionale, morbidi quindi e imbottiti, devono assolutamente essere evitati. Sono però disponibili oggi in commercio appositi cuscini antisoffoco che sono assolutamente consigliabili.
- I bambini riescono a respirare al meglio se la testa e le spalle sono più alti rispetto al resto del corpo. Provvedere allora a regolare con l’apposita manopola la navicella oppure la culla. Nel caso in cui non sia presente alcune regolazione, utilizzare i cuscini antisoffoco a forma di triangolo con inclinazione di 30 gradi.
Il cuscino con memory foam e fori traspiranti anti SIDS
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