Per diventare bilingui o plurilingui non è strettamente necessario avere genitori di diverse nazionalità. Esponendo i bambini fin dalla prima infanzia alle lingue straniere è possibile ottenere ottimi risultati.

Un bambino che impara le lingue straniere durante la prima infanzia avrà maggiore fiducia in se stesso e migliori abilità comunicative e relazionali. Inoltre, la capacità di parlare fluentemente la lingua inglese è risaputo che apra molte porte e moltiplichi le opportunità nel mondo del lavoro e non solo.

Eppure, la maggior parte dei genitori italiani tende a essere riluttante all’idea che i figli in età prescolare frequentino un corso di inglese per bambini. Ciò che li frena è il timore che l’esposizione precoce a una lingua straniera durante l’infanzia possa generare confusione con l’italiano, e addirittura causare difficoltà e ritardi nell’apprendimento. La maggior parte dei genitori preferisce attendere che il bambino impari perlomeno a leggere, scrivere e parlare correttamente l’italiano.  

Ebbene, non è così. A ben vedere, è l’esatto contrario. Abbiamo realizzato questa mini-guida proprio per illustrare quali sono i benefici di seguire un corso di inglese per bambini ben prima dell’inizio del percorso di alfabetizzazione. 

Predisposizione naturale all’apprendimento in età prescolare

Fermati un attimo a riflettere su come i bambini imparano la propria lingua madre. Il meccanismo alla base dell’apprendimento è basato su osservazione e imitazione. I bimbi osservano, ascoltano, e provano a imitare ciò che fanno le persone che li circondano. È così che imparano a parlare e a fare qualsiasi cosa. Contrariamente a quanto si possa pensare, i bambini hanno una naturale e innata predisposizione all’apprendimento linguistico, che segue lo stesso meccanismo. La mente dei bambini è in grado di distinguere e assimilare codici linguistici diversi in modo intuitivo e creare mindset diversi senza difficoltà. 

Tre o quattro anni è l’età giusta per iniziare a esporre i piccoli alla lingua inglese. Durante l’infanzia la loro mente è più predisposta all’apprendimento linguistico rispetto a quello degli adulti. Si tratta proprio di un concetto anatomico. Quando un bambino in età prescolare viene esposto alla lingua inglese, si attiva la medesima area cerebrale deputata all’apprendimento dell’italiano. Questa abilità inizia a decadere a partire dai 6 anni, con l’inizio delle elementari e del processo di alfabetizzazione.

In altre parole, fino all’ingresso nella scuola dell’obbligo, il processo di acquisizione della lingua inglese ricalca esattamente quello della lingua madre. Con la crescita e l’alfabetizzazione, la capacità di imparare una nuova lingua inizia inevitabilmente a rallentare e diventa meno intuitiva e più difficoltosa.

Miglioramento delle capacità cognitive

Iniziare a familiarizzare con l’inglese ben prima dell’inizio della scuola primaria aiuta a:

  • potenziare la memoria;
  • rafforzare le capacità di pensiero;
  • migliorare la concentrazione;
  • stimolare la fantasia, l’inventiva e la creatività;
  • migliorare le capacità relazionali; 
  • superare le barriere generalmente associate all’apprendimento linguistico; 
  • esprimersi in modo più fluente e con maggiore naturalezza e disinvoltura;
  • imparare senza stress, fretta e pressione.

Tutto questo porta enormi vantaggi per i bambini, favorendo, contrariamente a quello che pensa la maggior parte dei genitori, un miglioramento globale delle loro capacità di apprendimento e del rendimento scolastico.

Corsi di inglese per bambini con lezioni individuali a distanza

La soluzione migliore e più efficace è rappresentata dai corsi di inglese per bambini specifici per l’infanzia, con brevi lezioni individuali tenute da insegnanti madrelingua qualificati ed esperti, come quelli proposti Novakid, una piattaforma di insegnamento della lingua inglese per bambini dai 4 ai 12 anni. Le lezioni si tengono da remoto con insegnanti madrelingua rigorosamente in possesso di certificazione ESL (English as a second language), e sono accessibili in qualsiasi momento da smartphone, tablet e laptop.