Non esistono delle posizioni corrette per l’allattamento, o posizioni che possano essere considerate migliori delle altre. Ogni mamma e ogni bambino riusciranno insieme a scovare quale sia la posizione perfetta per loro, una posizione che potrebbe invece risultare del tutto inefficace per altre mamme e bimbi. La cosa importante è che sia la mamma che il bimbo siano comodi e che non si stanchino in modo eccessivo nel mantenere quella posizione durante tutta la poppata.
Ci teniamo comunque a descrivervi alcune posizioni e tecniche di allattamento, informazioni utili queste per iniziare a provare ad allattare il proprio bambino. Provatele tutte e vedrete che troverete senz’altro quella migliore per voi!
La posizione reclinata e la posizione a culla
La posizione reclinata, conosciuta anche con il nome di biological nurturing, è di solito la prima posizione che le mamme provano. In pratica la mamma sta semi sdraiata sul letto o sul divano, con il bambino appoggiato sul petto, leggermente spostata su un fianco. Si tratta di un posizione sicuramente favorevole all’allattamento in quanto la forza di gravità aiuta la discesa del latte e consente al bambino di attaccarsi in modo corretto al seno. Si tratta di una posizione indicata anche per le donne che hanno un seno particolarmente florido e voluminoso. Inoltre è una posizione che offre al bimbo la possibilità di stare a diretto contatto con la pelle della mamma, cosa questa che lo tranquillizza, che lo fa sentire protetto, che gli consente di sentire tutto l’amore che la mamma prova nei suoi confronti.
La posizione a culla è di solito la seconda posizione che le mamme provano, non appena escono dall’ospedale e hanno la possibilità di allattare il loro bambino dentro ai loro ambienti di casa, magari comodamente sedute sul divano o sulla loro poltrona preferita. Non è poi molto diversa dalla posizione reclinata, solo che la mamma in questo caso sta seduta con la schiena ben dritta. La testa e il collo del bambino sono appoggiati sull’avambraccio della mamma e il suo corpo è premuto contro la pancia della mamma. Si tratta anche in questo caso di una posizione che garantisce un eccellente contatto tra mamma e bambino e che offre alla mamma anche la possibilità di guardare il suo bimbo dritto negli occhi mentre lo allatta.
Per poter mantenere queste due posizioni, è di fondamentale importanza però utilizzare un cuscino. Ovviamente è possibile utilizzare un normale cuscino del letto o del divano, ma per ottenere il giusto supporto sarebbe preferibile acquistare un cuscino per l’allattamento. Se avete acquistato un cuscino per la gravidanza durante i nove mesi di attesa, potete anche utilizzare quello stesso cuscino adesso, ideale infatti anche in fase di allattamento. Altrimenti acquistate un cuscino appositamente pensato per sostenere i bambini che vengono allattati al seno, disponibile in molte diverse versioni a seconda delle vostre specifiche esigenze. Ne sono disponibili anche delle versioni davvero molto piccole, ideali da portare con sé in borsa, così che diventi molto semplice e comodo allattare il proprio bimbo anche fuori casa! Grazie all’utilizzo del cuscino per allattamento, non solo riuscirete a sentirvi comode mentre allattate il vostro bimbo e garantirete anche a lui la massima comodità possibile, ma eliminerete anche alla radice il rischio di poter incorrere in qualsiasi tipologia di dolore alla schiena, al collo o alle braccia.
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La posizione a rugby
Quando la posizione reclinata e quella a culla non riescono a funzionare bene, di solito si consiglia alle neo mamme di provare la posizione a rugby o sottobraccio. Per poter effettuare questa posizione, il cuscino per allattamento è assolutamente indispensabile. Dovrete infatti posizionare il cuscino per allattamento intorno alla vostra vita. Il bambino dovrà essere messo sdraiato al vostro fianco, con i piedi rivolti verso lo schienale della poltrona o verso la testiera del letto. La testa del bambino si troverà così direttamente sotto al seno. Ovviamente la mamma deve stare quanto più possibile con la schiena ben dritta.
Si tratta di una posizione eccellente per le donne che hanno bisogno di un piccolo aiuto da parte della forza di gravità per riuscire a far scendere il latte, per le donne che hanno subito un parto cesareo e che provano dolore a posizione il bambino a contatto con la pancia, per le donne che vogliono allattare i gemelli contemporaneamente in modo comodo.
Allattare da sdraiate
Sdraiatevi. Posizionate il bambino proprio accanto a voi, anche lui sdraiato, con il volto rivolto verso il seno che poggia sul letto o sul divano. Mamma e bimbo devono trovarsi pancia a pancia. Si tratta di una posizione eccellente ovviamente per le poppate notturne, così che la mamma non debba alzarsi per dare il latte al suo bambino, così che sia possibile favorire una certa continuità nel riposo e far sì che il bimbo subito dopo la poppata si addormenti senza alcun tipo di difficoltà. Si tratta però anche della posizione ideale per le donne che hanno subito un parto cesareo o che a causa dei punti di sutura non riescono ad alzarsi perché provano un eccessivo dolore.
La posizione verticale
La posizione verticale o a koala è a nostro avviso una posizione eccellente soprattutto per i bambini un po’ più grandicelli, che ormai sanno stare in modo autonomo con la testa ben dritta. In pratica il bambino si siede sulla coscia o sul fianco della mamma, con la schiena e la testa dritte e si nutre al seno. Nonostante sia adatta per i bambini un po’ più grandicelli, è possibile anche adottarla sui neonati purché ovviamente si presti attenzione ad offrire il giusto sostegno alla testa. Con i neonati è un po’ meno comoda, dobbiamo ammetterlo, ma è indicata nel caso in cui il bimbo soffra di reflusso gastroesofageo oppure nel caso vi sia un’infezione all’orecchio in corso che con un’altra posizione potrebbe causare al bimbo non poco dolore.
Qualche piccolo consiglio
Quelle che vi abbiamo appena indicato sono le posizione più classiche per allattare e quelle in assoluto più diffuse, ma come dicevamo inizialmente non sono di certo le uniche posizioni possibili e ogni mamma con il passare delle settimane riesce a scovare quella che risulta migliore per lei e per il suo bimbo. Come avete visto, avere un cuscino per l’allattamento è molto utile. Detto questo, ci sentiamo in dovere di darvi alcuni piccoli consigli.
Cercate di fare in modo che al momento della poppata abbiate a portata di mano tutto ciò di cui potreste avere bisogno, acqua, snack, una rivista da leggere, un po’ di musica, il telecomando della televisione, un lenzuolo per coprire il bimbo nel caso in cui ve ne fosse la necessità, un bavaglino o un asciugamano. Inoltre spesso è utile avere il telefono a portata di mano. Altrimenti come potreste riuscire ad alzarvi per rispondere ad una telefonata, magari anche piuttosto importante? Non dovete poi avere fretta e non ascoltate chi afferma che i bambini devono stare attaccati al seno per pochi minuti appena. I bambini sanno regolarsi in modo autonomo, possiamo assicuravelo, e di sicuro stare a contatto con il vostro cucciolo per qualche momento in più non può che fare bene sia a lui che a voi ovviamente, care mamme.
Se desiderate ascoltare un po’ di musica oppure guardare la televisione, fate in modo di tenere il volume non troppo alto. Questo per non distrarre i bambini. Si tratta di una precauzione da prendere soprattutto durante le primissime settimane di vita dei cuccioli, quando ancora l’allattamento al seno non ha preso il via al meglio e c’è bisogno di creare le giuste condizioni.
Infine, se non riuscite a trovare la giusta posizione, se pensate che il bambino non riesca ad attaccarsi bene, se credete che non stia crescendo adeguatamente, vi consigliamo di fare affidamento sul pediatra oppure su uno specialista in allattamento. Di solito anche direttamente presso gli ospedali sono oggi disponibili degli incontri settimanali dedicati proprio all’allattamento al seno, con esperti che si occupano di aiutare le mamme a scovare le posizioni migliori e a capire come risolvere ogni piccolo ostacolo che contornano sul loro cammino.
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- I 4 lacci di chiusura rendono possibile legare saldamente il cuscino alle sbarre del lettino e utilizzarlo come paracolpi.
- Il supporto lombare è regolabile e rimovibile. Il cuscino è utilizzabile anche come supporto cervicale.
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