Senza dubbio anche nel nostro Paese si sente parlare di baby box. Di cosa si tratta? Di una scatola di cartone, molto diffusa in Finlandia, che contiene il corredino da neonato assieme a vari oggetti che possono essere utili al piccolo nei suoi primissimi mesi di vita.
Non si tratta certo di un’iniziativa nuova, ma di un’idea che ha quasi 80 anni e che, dopo aver iniziato a essere promossa dallo Stato finlandese nel lontano 1938, ha conquistato molti altri Paesi del mondo. Come già specificato, si tratta di una scatola di cartone che contiene oggetti e vestiti utili per i primissimi mesi di vita del bimbo.
Quello che la rende ulteriormente particolare è la scelta, senza dubbio pragmatica, di utilizzarla anche per far dormire il bimbo. Questa decisione presa da molte mamme ha avuto dei ritorni importanti dal punto di vista della salute pubblica. La baby box, infatti, rappresenta secondo molti medici uno dei motivi per cui la mortalità nei primi mesi di vita è praticamente a zero per i piccoli finlandesi.
Meritevole di attenzione è anche il contenuto, che è chiaramente cambiato nel tempo adeguandosi a mode, tendenze varie ed effettive necessità delle future mamme. La baby box, per questo motivo, è diventata un importante punto di riferimento per chi vuole avere le idee chiare su come cambiano le mode e le teorie educative in Finlandia.
Regalata dal governo del Paese scandinavo a Kate Middleton appena diventata mamma del piccolo George nel 2013, la baby box, in diverse varianti, ha avuto un successo tale da diffondersi in tutto il mondo. Nel nostro Paese più che di scatola contenente accessori e vestiti – in tutto 50 – per i primissimi mesi di vita del piccolo, si parla di valigia.
A diffonderla è stata un’associazione che ha messo a punto un programma formativo dedicato alla scoperta delle esigenze educative e sanitarie del bimbo nei suoi primi 1000 giorni di vita. Questo significa che, in quella che è una valigia apparentemente simile a molte altre, non sono contenuti solo giocattoli e vestitini, ma anche informazioni sugli esami messi a disposizione dal SSN per i bambini fino a 3 anni.
Altre varianti della baby box finlandese in Italia, chiaramente frutto di iniziative private, prevedono la fornitura di pannolini a scelta della mamma, che ha la possibilità di optare per una determinata misura o una determinata quantità e di farsi inviare il tutto a casa ogni quattro settimane.
Anche in questo caso, come in quello della baby box classica donata ormai da decenni alle future mamme finlandesi, esiste la possibilità di fare dormire il piccolo nella scatola, riducendo drasticamente il rischio di SIDS.
Quello che rimane di certo è che la baby box è un’idea davvero speciale, un dono che ogni mamma gradisce e che facilita un sacco la vita nei primissimi mesi di vita di un bimbo, un periodo meraviglioso fatto di scoperte, gioia e piccole conquiste quotidiane.