Ci sono così tante cose da imparare quando arriva un neonato in casa! Anche una cosa semplice come il bagnetto diventa delicata e necessita da parte del genitore di qualche informazione e della massima attenzione possibile. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di redigere per voi una vera e propria guida al bagnetto del neonato con consigli utili e pratici e con qualche indicazione sull’acquisto dei migliori prodotti.
Il bagnetto del neonato: non si tratta solo di pulizia!
Ci teniamo a sottolineare sin da subito che il bagnetto non deve essere vissuto solo ed esclusivamente come mera pulizia. Il bagnetto offre infatti al vostro bambino la possibilità di fare delle esperienze multisensoriali di fondamentale importanza per lo sviluppo del suo cervello, esperienze che coinvolgono infatti l’olfatto dato che il piccolo può scoprire profumi nuovi, la percezione sonora dato che i genitori possono comunicare con lui ad una distanza ravvicinata, il tatto dato che i genitori lo toccano, lo sfiorano, lo accarezzano, la vista.
Esperienze multisensoriali di questa tipologia sono importanti anche per offrire al bambino la possibilità di sentirsi amato e coccolato dai suoi genitori e di intrecciare con loro un rapporto sempre più stretto e intimo. Non chiamatelo insomma solo bagnetto!
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Primo bagnetto del neonato, quando farlo
Durante i primi giorni di vita o le prime settimane, è preferibile non fare al neonato un vero e proprio bagnetto, ma utilizzare esclusivamente una spugna per pulire la sua pelle. Questo perché avrà ancora il moncone del cordone ombelicale, che deve essere trattato con estrema cura e attenzione. Non appena il moncone si stacca e la ferita si sarà rimarginata del tutto, ecco che invece potrete fare al piccolo il suo primo bagnetto. Primo bagnetto del neonato, dove farlo? Il primo bagnetto e in realtà anche quelli successivi, diciamo più o meno sino al compimento del secondo mese di vita, possono essere fatti direttamente nel lavandino.
Il bagnetto del neonato nel lavandino è consigliato nel caso in cui ovviamente siate in possesso in bagno di un lavandino di dimensioni abbastanza ampie. In caso contrario, meglio utilizzare il lavello della cucina, le cui dimensioni sono sicuramente più importanti, sempre che ovviamente provvediate a lavarlo con estrema cura dato che solitamente questa zona della cucina entra in contatto con alimenti e detergenti che possono risultare anche molto aggressivi.
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La vaschetta per i successivi bagnetti del neonato
Successivamente potete fare il bagnetto del neonato nella doccia, utilizzando però un’apposita vaschetta. Sono disponibili in commercio molti modelli di vaschetta per il bagnetto del neonato, di molte diverse dimensioni così che ognuno possa scegliere quella più adatta in base allo spazio che a disposizione. Le vaschette sono disponibili anche con supporto su cui poggiare il bambino, così da evitare di doverlo tenere sollevato ed avere quindi le mani libere per pulirlo al meglio. In alternativa alla vaschetta è possibile scegliere un fasciatoio con vaschetta e apposita struttura di sostegno. Si tratta però di un prodotto ideale solo per i primissimi mesi di vita del bambino. In seguito, quando il bimbo è in grado di muoversi autonomamente e di girarsi in modo veloce, potrebbe risultare un po’ pericoloso.
Se siete in possesso di una vasca da bagno, potete scegliere di utilizzare anche in questo caso la vaschetta. In alternativa sono disponibili in commercio degli elementi divisori, quasi una sorta di piccola diga, che consentono di diminuire la superficie della vasca rendendola adatta al vostro bambino.
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I prodotti per il bagnetto
Molti genitori credono che durante le prime settimane di vita del bambino, sia possibile fargli il bagnetto solo ed esclusivamente con l’acqua calda. Niente di più sbagliato. L’acqua infatti riesce ad eliminare solo il 65% dello sporco. Le impurità più difficili, come quelli che si vengono a formare ad esempio nella zona del pannolino, non si sciolgono con la sola acqua, impurità che possono danneggiare la barriera cutanea della pelle del neonato e che possono comportare irritazioni, arrossamenti, vere e proprie infiammazioni. Senza dimenticare poi che utilizzando solo ed esclusivamente acqua è possibile che la pelle del neonato si secchi in modo eccessivo. Meglio quindi utilizzare degli prodotti detergenti.
Ovviamente la pelle del neonato è sensibile e delicata. Proprio per questo motivo non è possibile utilizzare un detergente qualsiasi, che potrebbe risultare infatti aggressivo e che potrebbe contenere nella sua composizione delle sostanze potenzialmente pericolose per la salute del bimbo. Dovete quindi andare alla ricerca dei prodotti detergenti pensati per i bambini, che risultino quanto più delicati e naturali possibile, che non siano in possesso di sostanze aggressive né di conservanti, coloranti e profumi, che siano stati studiati con la collaborazione di pediatri e dermatologi. In commercio per fortuna ne esistono ormai a centinaia di prodotti di questa tipologia e scegliendo le marche per la prima infanzia in assoluto più famose al mondo avrete la certezza che si tratti di prodotti altamente affidabili.
Quante volte, acqua e temperatura del bagnetto
Non esiste una frequenza consigliabile per il bagnetto del neonato. Solitamente le ostetriche affermano che per i neonati 2 o 3 bagnetti la settimana sono più che sufficienti, aumentando la frequenza mano a mano che crescono. Inoltre è ovvio che nel caso di una giornata trascorsa in casa senza sporcarsi affatto, il bambino può anche saltare il bagnetto, mentre nel caso di una giornata trascorsa al parco giochi, quando il bimbo magari ha già iniziato a gattonare, il bagnetto risulterà necessario. Il tutto insomma è rimandato al buonsenso del genitore.
Detto questo, viene da chiedersi però quante tempo il bagnetto del neonato debba durare. Durante le prime settimane di vita è bene che il bagnetto non duri più di qualche minuto, perché altrimenti il bambini potrebbe raffreddarsi. Mano a mano che il piccolo cresce è invece possibile aumentare il tempo del bagnetto, anche fino ad una decina di minuti se il bambino apprezza questo momento.
Quanta acqua per il bagnetto del neonato? Inizialmente pochi centimetri sono più che sufficienti. In seguito ovviamente è possibile aumentare il livello dell’acqua, soprattutto se al bambino il bagnetto piace molto e se si diverte con schizzi e bolle di sapone. Molta attenzione deve invece essere data alla temperatura dell’acqua per il bagnetto del neonato, che dovrebbe sempre essere di circa 37°C. Vi basterà sentire l’acqua con il gomito, per capire se è troppo calda, ma per avere la certezza di non commettere alcun tipo di errore vi consigliamo di acquistare un termometro per acqua.
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La sera o la mattina?
Bagnetto del neonato, sera o mattina? Si consiglia di fare il bagnetto del neonato la sera, perché si tratta di un momento di relax che offre al bambino la possibilità di scrollarsi di dosso quindi il peso della giornata, di sentirsi coccolato, riscaldato, amato, di un momento quindi che consente al piccolo di rilassarsi e di prepararsi per la nanna. Il bagnetto del neonato è rilassante insomma se fatto la sera, proprio quello che ci vuole soprattutto nel caso di bambini che faticano ad addormentarsi.
Molto importante però che si faccia il bagnetto del neonato lontano dai pasti, per scongiurare il rischio di possibili congestioni. Se volete quindi fare il bagnetto al neonato dopo la poppata o dopo cena, dovrete provvedere a dargli da mangiare abbastanza presto così che passino circa 3 ore.
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Come fare il bagnetto al neonato
Per fare il bagnetto al vostro bambino nel miglior modo possibile vi ricordiamo di non gettare acqua direttamente sulla sua faccia, perché questo potrebbe infastidirlo molto. Per il viso quindi è bene utilizzare dei dischetti di cotone imbevuti di acqua calda oppure una spugnetta. Ogni parte del corpo deve essere pulita con acqua e sapone, anche le parti intime ovviamente, ma è bene essere delicati e non strofinare mai in modo eccessivo. Per risciacquare i capelli, è molto importante tenere la testa del bambino leggermente indietro, così che sia possibile evitare che il sapone vada a finire negli occhi. Certo, i prodotti per bambini che sono oggi disponibili in commercio sono tutti “no lacrime”, ma possiamo assicurarvi che comunque non è piacevole per un bimbo piccolo il contatto di questi prodotto o anche solo dell’acqua con gli occhietti.
Raffreddore e malanni stagionali
Tra le molte domande che i genitori si pongono, c’è se sia possibile fare il bagnetto del neonato con raffreddore, tosse, febbre. A differenza di quanto si creda, il bagnetto non solo si può fare, ma è anche consigliatissimo.
Quando il bambino ha la febbre, il bagnetto consente di ottenere una sensazione di sollievo e di relax. Ovviamente però se la febbre è particolarmente alta, è importante che la temperatura dell’acqua sia tiepida, diciamo più o meno intorno ai 34°C. Importante poi che la stanza sia ben riscaldata, che si provveda ad asciugare subito il bambino e che non lo si sottoponga a sbalzi termici, magari perché nelle altre stanze la temperatura è invece bassissima. Anche nel caso di tosse e raffreddore il bagnetto consente al bambino di avere una sensazione di sollievo, senza dimenticare poi che l’acqua calda aiuta a fluidificare il muco in eccesso, così che sia possibile liberare il naso chiuso in modo efficace.