Gatti e bambini possono essere davvero grandi complici ed in generale la loro convivenza è piuttosto serena e non presenta rischi particolari. Ma cosa fare se il bimbo mangia il cibo del gatto?

Bambini e gatti: i benefici e i rischi

Vivere insieme a un gattino in casa è incredibilmente vantaggioso per la crescita psicologica dei bambini. Sono tanti i benefici che provengono dalla relazione con questo splendido animaletto:

  • vivere con un gatto rinforza il sistema immunitario
  • il bambino impara a prendersi cura degli altri
  • la convivenza con un felino riduce lo stress e migliora l’apprendimento
  • rinforza i legami in famiglia.

Come abbiamo anticipato, quella tra bambini e gatti è una convivenza serena e i benefici di avere un amico a quattro zampe in casa sono davvero tanti. Non è escluso, però, che possano esserci degli spiacevoli imprevisti. Potrebbe capitare, ad esempio, che il bimbo per curiosità assaggi il cibo del gatto, cosa fare in questo caso?

Cosa fare se il bimbo mangia il cibo del gatto

Il cibo dei nostri simpatici gattini ha un odore molto simile ad alcuni alimenti destinati all’uomo. L’umido, ad esempio, ricorda molto gli omogeneizzati mentre l’odore dei croccantini somiglia molto a quello delle patatine confezionate. Per questo motivo, i bambini potrebbero essere incuriositi ed assaggiare questi cibi.

Dunque, cosa fare se il bimbo mangia il cibo del gatto? Innanzitutto, niente paura! Si tratta di cibi cotti e quindi totalmente privi di batteri o di salmonella. Tra le altre cose, in commercio esistono diversi alimenti per gatti di altissima qualità in cui vengono utilizzati solo ingredienti certificati per l’alimentazione umana. Questo significa che il cibo del gatto ha esattamente la stessa qualità e sicurezza del nostro piatto. Il rischio, dunque, è pari a zero, soprattutto se viene preso direttamente dalla confezione.

Tuttavia, è necessario prestare attenzione affinché il bimbo non mangi il cibo del gatto direttamente dalla sua ciotola. Oltre che a rischiare una spiacevole reazione da parte dell’animale, il bambino potrebbe contaminarsi con eventuali batteri presenti nel cavo orale del gatto. In questo caso, vanno immediatamente somministrati fermenti lattici e consultare il proprio pediatra di fiducia in presenza di disturbi gastrointestinali.

Conclusione

Un simpatico animaletto porta in casa sempre una dose di amore in più, e con i bambini creano sempre un legame speciale. Un bambino che cresce in compagnia di un gatto potrà sempre contare su uno speciale amico a quattro zampe. Basta prestare le dovute attenzioni per non correre inutili rischi. Questa relazione offrirà solo grandi ed impagabili benefici per i bambini e i loro amici mici.