Con l’arrivo della trentaseiesima settimana di gravidanza, siete ormai entrate nel vostro ultimo mese di gestazione. Il vostro bambino ormai sta per nascere! Avete scelto il suo nome? Se non lo avete ancora fatto, questo è il momento giusto per questa scelta perché tra poche settimane avrete il bambino tra le braccia ed è giusto che sia voi che il futuro papà sappiate quale sia il nome che il bimbo dovrà portare con sé per il resto della vita. Questa è una settimana abbastanza tranquilla, ma dovete cercare di prepararvi quanto più possibile a tutte le intense emozioni che proverete giorno dopo giorno.

Cosa succede

I movimenti del bambino sono sempre meno intensi mano a mano che passano i giorni, anche se riuscirete a percepirli comunque molto bene. Sono sempre meno intensi perché il bambino è ormai molto grande e lo spazio a disposizione invece per muoversi è esiguo. Pensate che ormai dovrebbe avere raggiunto una lunghezza di ben 47,5 cm e un peso di 2,7 kg.

Il bambino dovrebbe ormai essere in posizione cefalica. Nel caso in cui invece fosse in posizione podalica oppure su un fianco, potete chiedere al vostro ginecologo se sia il caso di effettuare delle manovre per far fare al piccolo una vera e propria capriola. Queste sono manovre innocue per il bambino e assolutamente non dolorose per la mamma, anche se forse possono arrecare un po’ di fastidio. Nel caso in cui il bimbo proprio non voglia cambiare posizione, dovrete prendere appuntamento per il taglio cesareo. Sappiamo che può fare un po’ paura, ma è necessario.

Il bambino durante la trentaseiesima settimana di gravidanza perde la peluria che nel corso di questi mesi lo ha ricoperto del tutto e piano piano anche la vernice caseosa va scomparendo. Come scompare la vernice caseosa? Il vostro bambino la ingoia e poi la espelle durante le 24 ore successive al parto. In questa settimana il bambino ingoia anche molto liquido amniotico.

Durante questa settimana di gravidanza anche il processo di ossificazione dello scheletro del bambino procede, ma non dovete credere che questo processo arrivi alla fine durante le prossime settimane. No, perché il processo di ossificazione si concluderà solo dopo il parto, dopo qualche mese persino. Il sistema immunitario è ormai quasi del tutto formato e il bambino riesce già a respirare in modo autonomo senza alcun tipo di difficoltà. È insomma più che pronto alla vita fuori dal grembo materno.

Dopo la trentasettesima settimana di gravidanza non si parla più di parto pretermine. Per il momento è invece ancora presto. Nonostante questo, ci sono alcune mamme che partoriscono durante la trentaseiesima settimana, in modo particolare chi sta aspettando due gemelli. State tranquille, anche se doveste partorire adesso il vostro bimbo è pronto alla vita fuori dal grembo materno e non avrà alcun tipo di problema.

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I sintomi

Se il vostro bambino si è ormai posizionato e la sua testa è nel canale del parto, potrete vivere un momento di rinnovata energia. Ovviamente la testa del bimbo che preme proprio in quella zona potrebbe farvi sentire lo stimolo di fare pipì in modo ancora più frequente rispetto al solito, ma è anche vero che se il bambino è posizionato in basso ecco che riuscirete a respirare davvero al meglio e anche le vostre capacità di digerire miglioreranno.

Con una respirazione e una digestione migliori rispetto alle ultime settimane, vi sentirete più energiche e avrete voglia di dedicarvi a molte attività che nel corso delle ultime settimane invece non avevate voglia di fare. Ad esempio, è possibile che abbiate voglia di pulire casa e sistemare, cosa più che normale perché è una vera e propria preparazione del nido in cui far arrivare il proprio bambino, un po’ come fanno anche gli uccellini insomma. Potete dedicarvi senza problemi a queste attività, ma sempre senza esagerare e senza fare sforzi eccessivi.

Tra gli altri sintomi in cui molte donne in dolce attesa incorrono in questa fase dobbiamo ricordare le contrazioni di preparazione al parto, contrazioni che non sono poi così dolorose, che sono irregolari e che tendono a scomparire con il passare delle ore. Le contrazioni che state provando sono del tutto diverse da quelle che vi abbiamo appena descritto e sono sempre più ravvicinate con il passare delle ore? Potrebbero essere contrazioni vere e proprie, potreste insomma essere vicine al travaglio! Meglio correre subito a farsi visitare al pronto soccorso. Nel caso in cui il travaglio sia vicino, è anche possibile che perdiate il tappo mucoso oppure che vi si rompano le acque.

È possibile che non riusciate a riposare bene. In parte è possibile che sia colpa del vostro pancione un po’ ingombrante, ma in parte è possibile che abbiate qualche piccolo pensiero che occupa in modo eccessivo la vostra mente.

Cosa fare

Durante questa settimana di gravidanza è importante fare un controllo dal proprio ginecologo. Il ginecologo controllerà che la situazione sia nella norma, soprattutto per quanto riguarda il liquido amniotico. Controllerà poi il collo dell’utero, la sua consistenza e anche un eventuale inizio di dilatazione. Non solo, se ancora non li avete fatti questa è la settimana ideale per effettuare gli esami per l’epatite B e C e per il virus HIV. In questo modo avrete la certezza di avere tutto sotto controllo. Pressione e glicemia, che avete di sicuro già controllato spesso nel corso delle scorse settimane, devono continuare ad essere tenute d’occhio. Potete farle controllare come sempre in farmacia oppure effettuare i test in modo autonomo tra le quattro mura di casa con apposite macchinette.

Durante questa settimana di gravidanza dovete ovviamente continuare a seguire un’alimentazione sana, genuina e possibilmente anche piuttosto leggera. In questo modo avrete la possibilità di sentirvi anche voi più leggere, di scongiurare eventuali bruciori di stomaco che comunque sono rari in questo periodo, di sentirvi piene di energie e garantire al vostro bambino gli elementi nutritivi di cui ha bisogno. Fate anche un po’ di attività fisica, moderatamente e senza sforzi. Potete fare yoga, un po’ di sano pilates, delle lunghe passeggiate oppure andare a nuotare in piscina o direttamente al mare. Ricordate che l’attività fisica è indicata anche per scongiurare il mal di schiena in gravidanza e per riuscire a tonificare i muscoli di tutto il corpo in vista del parto.

Molto importante, se ancora non avete iniziato, allenare anche il pavimento pelvico. Questi muscoli devono essere molto flessibili al momento del parto, così da rendere l’espulsione del bambino più semplice, così da permettervi di evitare l’episiotomia. Se riuscirete ad evitarla, non dovrete fare i conti con i punti e subito dopo il parto quindi sarete già in piedi, con i dolori che avete provato ormai diventati un lontano ricordo. Non solo, un pavimento pelvico molto allenato consente alle mamme di non incorrere nell’incontinenza che è un sintomo tipico del post parto.

Per quanto riguarda infine il riposo, le donne in dolce attesa possono utilizzare un cuscino per la gravidanza, in modo da ottenere un eccellente supporto per il pancione e non sentire in modo eccessivo il suo peso. I cattivi pensieri dovete cercare di allontanarli quanto più possibile. Gli esami sono stati tutti eccellenti? Il ginecologo non ha alcun tipo di preoccupazione? Nessuno vi ha parlato della possibilità di partorire prima del tempo? Allora state tranquille, i cattivi pensieri che provate sono del tutto infondati e non hanno quindi alcun senso di esistere.