
Ormai siete entrate a pieno titolo nel terzo trimestre di gravidanza. Si tratta di un trimestre davvero magico, perché giorno dopo giorno vi avvicinate sempre più al momento del parto. Vi sentite emozionate, non è forse vero? E, ammettetelo, non c’è niente di più bello al mondo che coccolare il pancione dalla mattina alla sera, accarezzarlo, parlare con il bambino, così da poter instaurare con lui un rapporto semplicemente meraviglioso e intimo prima ancora della sua nascita.
Anche il futuro papà è molto coinvolto. Adesso che vede questo immenso pancione, che sente il piccolo scalciare semplicemente accarezzandolo, che si rende conto che là dentro c’è un bambino ormai del tutto formato, ecco che sente che proprio non può fare a meno di dimostrare tutto l’amore che prova per la mamma e per quella creatura meravigliosa che dentro di lei sta crescendo.
Andiamo insieme alla scoperta allora di cosa accade alla ventinovesima settimana di gravidanza.
Cosa succede
Il vostro bambino è ormai arrivato ad una lunghezza di circa 41,5 centimetri e il suo peso dovrebbe essersi assestato intorno ai 1300 grammi. Che bel bambino! Quanto è grande! In queste ultime settimane di gravidanza il bambino continuerà a crescere molto ovviamente e i suoi muscoli andranno verso la completa maturazione, così come le ossa. Nel bambino aumenta infatti in modo esponenziale, proprio intorno alla ventinovesima settimana di gravidanza, la produzione di calcio, che è fondamentale per l’ossificazione.
Il bambino è ancora ricoperto dalla vernice caseosa, che ha il compito di proteggerlo dal liquido amniotico, ma questa sostanza si sta piano piano riducendo. Allo stesso tempo aumenta il grasso sottocutaneo, che si sta trasformando in grasso bianco, così da poter non solo proteggere il bambino e offrire calore, ma anche essere utilizzato come vera e propria riserva nutritiva. Arrivati a questa settimana di gravidanza, il vostro bambino produce mezzo litro di pipì al giorno. Sta diventando anche sempre più reattivo alla luce. Non appena una luce un po’ più intensa compare, ecco che il piccolo infatti gira subito la testa. Ovviamente il bambino è in grado, e questo già dalle settimane precedenti, anche di captare al meglio le voci che arrivano dal mondo esterno, stimoli importanti per il corretto sviluppo del suo cervello e del suo sistema nervoso. Grazie alle voci della mamma e del papà, che sono quelle che il bambino conosce meglio, è anche possibile farlo rilassare, molto utile soprattutto in quei momenti in cui i movimenti sono molto intensi e i calci potrebbero fare un po’ male alla mamma. Il bambino è talmente forte, che potrebbe capitare di provare un po’ di dolore, davvero!
Sembra che sia possibile che i bambini a partire dalla ventinovesima settimana di gravidanza piangano, già dentro al pancione. Non ci sono certezze su questo, ma si tratta di una congettura fatta considerando che i bambini nati prematuramente riescono a piangere benissimo. Perché, è possibile partorire un bambino già alla ventinovesima settimana? È presto, ma i parti pretermine sono comunque possibili. Il bambino è a questo punto già ben formato ed ha un buon peso, abbastanza pronto ad uscire dal grembo materno, anche se ovviamente dovrà stare nel caso per un bel po’ di tempo in incubatrice.
I sintomi
Il terzo trimestre di gravidanza deve essere considerato come piuttosto tranquillo. Non ci sono infatti dei sintomi negativi e debilitanti che devono essere presi in considerazione. Niente nausee mattutine come quelle che avete avuto modo di provare quindi durante i primi tre mesi, niente mal di testa, niente svenimenti, né problemi di pressione. No, tendenzialmente la maggior parte delle donne in dolce attesa non lamenta sintomi di questo tipo. Solo il mal di schiena è purtroppo sempre in agguato.
Ma dopotutto è normale che sia così. Guardatevi allo specchio! Vedete quanto è grande il vostro pancione e quanto la vostra schiena debba necessariamente stare inarcata, in una posizione che di certo non può dirsi naturale, per potervi permette di avere un centro di gravità, per potervi permettere di non cadere ad ogni passo? Se avete messo su pochi chili, nella media diciamo, avrete ormai preso almeno 8 chilogrammi. Ma è possibile che siate ingrassate anche di più! Il pancione poi è anche ingombrante e non vi consente mai di trovare una posizione che possa davvero dirsi comoda. Come potreste non incorrere in un po’ di mal di schiena!
Tra gli altri sintomi tipici della ventinovesima settimana di gravidanza e anche delle settimane successive, la produzione di colostro dal seno. Si tratta del primo latte, molto denso e appiccicoso. Non ha un colore bianco, come il latte, bensì un colore giallo arancione. Si tratta di un latte che è molto leggero, privo infatti di grassi, ma che offre ai bambini elevate quantità di carboidrati e proteine, proprio ciò di cui hanno bisogno durante i loro primi giorni di vita. Non solo, nel colostro sono presenti anche molti anticorpi, per fare in modo che i bambini non incorrano in alcun tipo di infezione. Inoltre è molto facile da digerire. È importante che il colostro venga prodotto subito dopo il parto, ma sono numerose le donne che iniziano a produrlo molte settimane prima. Ciò significa che queste donne avranno un allattamento più semplice? In realtà no, non è affatto indicativo di come sarà l’allattamento in seguito al parto e di come sarà la vostra produzione di latte. Quel che è certo però è che se lo state producendo, significa che il vostro organismo sta reagendo davvero bene e si sta preparando alla fase dell’allattamento al meglio.
Come abbiamo poco fa affermato, i bambini non sono ancora pronti per la vita fuori dal grembo materno, ma un parto pretermine è comunque
già possibile. I sintomi di un possibile parto pretermine sono contrazioni costanti che vanno via via ad essere sempre più ravvicinate tra di loro. Se provate invece delle contrazioni che non sono costanti, ma anzi del tutto irregolari, e che tendono a scomparire, sono solo contrazioni di preparazione. Possono essere un po’ fastidiose e mettere in allarme le future mamme, ma in realtà non devono destare alcuna preoccupazione. Vi sentite impaurite? Credete che possa esserci qualcosa che non va? Meglio farsi fare un controllo dal proprio ginecologo.
Cosa fare
Come abbiamo prima visto, avrete di sicuro preso molto peso. Provate a mangiare un po’ più leggero, per evitare di prendere troppi chilogrammi nelle prossime settimane e far sì di alleviare un po’ la pressione sulla schiena e sulle gambe. Nelle ultime settimane di gravidanza infatti potreste lievitare molto a causa del bambino che cresce a ritmi davvero intensi!
Per alleviare il mal di schiena, è molto utile anche fare vari riposini durante il corso della giornata, cercare di camminare e fare un po’ di attività fisica dolce, come lo yoga, e utilizzare dei cuscini per sostenere il pancione mentre vi trovate a letto o sul divano, così da riuscire a trovare una posizione comoda. Potete anche acquistare ovviamente un apposito cuscino per la gravidanza. Una sana ed equilibrata alimentazione è importante anche per far sì di poter offrire al bambino tutti gli elementi nutritivi di cui ha bisogno. Ricordate infatti che è proprio ciò che voi mangiate che va a nutrire il piccolo che portate in grembo! A questo proposito vi consigliamo caldamente di scegliere anche molti alimenti che offrono una buona dose di acido docosaesanoico o DHA. Si tratta di un grasso Omega 3 che è molto utile per il corretto sviluppo del sistema nervoso del bambino. Inoltre è bene bere molta acqua e fare spuntini a base di frutta o di verdura. L’acqua è utile per la quantità e qualità del liquido amniotico in cui il bambino è immerso. Acqua, frutta e verdura consentono poi di garantire al piccolo sali minerali in grande quantità e vitamine.
Vi ricordiamo che tra la ventottesima settimana e la trentaduesima settimana potete effettuare la terza ecografia, l’ultima prevista dal Sistema Sanitario Nazionale. Prenotatela in tempo e ricordate di fare in modo che sia presente anche il futuro papà, così da condividere questo meraviglioso momento di gioia. Dovrete effettuare anche altri esami delle urine, controllare il ferro e fare l’emocromo, ma state tranquille, il vostro ginecologo vi darà tutte le indicazioni del caso. È anche possibile che il ginecologo vi chieda di fare un test per la registrazione dell’attività cardiaca fetale e della contrattilità uterina, nel caso in cui creda che ce ne sia bisogno.
Ormai dovreste aver già preparato la valigia per l’ospedale. Se non avete ancora fatto una visita guidata della struttura ospedaliera, ricordate di richiederla e prenotarla, così da rendervi conto di come sarà l’ambiente in cui tra qualche settimana vi troverete a partorire e in modo da poter fugare ogni vostro possibile dubbio.
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