Finalmente potete dire di essere entrate nel terzo trimestre della gravidanza. Potete iniziare a contare quindi i giorni che vi dividono dal vostro bambino. Ormai infatti sapete quale sia la data presunta del parto, anche se è molto importante ricordare che potreste partorire anche prima oppure potreste avere qualche giorno di ritardo. Comunque ormai vedete la luce in fondo al tunnel. Il vostro bambino è sempre più vicino alle vostre braccia!

Non vi resta che lasciarvi andare allora con serenità a questa ventottesima settimana di gravidanza, una settimana in cui il vostro bimbo farà sentire la sua presenza in modo sempre più intenso dato che cresce giorno dopo giorno con i suoi movimenti continui e pieni di energia. Andiamo insieme a scoprire che cosa accade alle donne in dolce attesa arrivate a questo punto della gestazione e al bambino, nonché tutte le precauzioni che è bene prendere in considerazione per riuscire ad avere sempre la situazione sotto controllo.

Cosa succede

Arrivati alla ventottesima settimana di gravidanza, il vostro bambino dovrebbe essere lungo più o meno 40 centimetri ed avere un peso di circa 1100 grammi. È cresciuto davvero molto, adesso in pratica è grande quanto un peperone. Il sistema nervoso del bambino è già ben sviluppato, ma sta continuano a crescere e migliorare le sue performance, cosa questa che continuerà ad avere luogo dentro al pancione della mamma sino alla fine della gravidanza e che in realtà continuerà anche dopo il parto.

Il bambino è in grado di sognare ormai, sogni che si basano su tutti gli stimoli che riceve dal corpo della mamma e dal mondo esterno. Oltre a dormire e sognare, il bambino continua a scalciare in continuazione, afferra il cordone ombelicale per giocarci, beve il liquido amniotico e continua tutti i suoi esercizi di respirazione e di deglutizione, per essere preparato alla vita fuori dal grembo materno.

Non solo, il bambino inizia anche a percepire in modo distinto i segnali luminosi che arrivano dal mondo esterno e apre e chiude gli occhi. Le sue iridi inoltre piano piano si stanno colorando. Certo, questo non è il colore definitivo degli occhi del vostro bambino, che infatti si stabilizzerà a svariati mesi dalla nascita, con tempistiche particolarmente lunghe nel caso dei piccoli che vengono allattati al seno.

Lo sapete che gli abbozzi dei dentini del bambino sono già presenti? Sì, ovviamente se ne staranno buoni per un bel po’ di mesi al di sotto delle gengive, dato che di solito i primi dentini compaiono tra i 5 e i 7 mesi di età, però sono lì, pronti ad uscire, già formati.

Mano a mano che passano i giorni la peluria che sino a questo momento ha ricoperto del tutto la pelle del bambino va via via scomparendo. Questa peluria, che prende il nome di lanugo, è stata fondamentale per tenere il piccolo quanto più al caldo possibile. Adesso però il grasso sottocutaneo di cui il bambino ha bisogno è stato prodotto quasi del tutto e quindi il bimbo può abbandonare questa peluria. Da ricordare poi che, grazie alla sempre più massiccia presenza del grasso sottocutaneo, la pelle del piccolo inizia a distendersi, per poter essere impeccabile una volta che il bambino si troverà al di fuori del grembo materno.

I sintomi

Dal punto di vista dei sintomi, le donne in dolce attesa alla ventottesima settimana di gravidanza possono stare piuttosto tranquille. Non ci sono infatti sintomi troppo negativi o pesanti da dover sostenere. Ovviamente però il pancione delle donne in dolce attesa è ormai molto grande, e tende ad ingrossare giorno dopo giorno. Di sicuro inoltre avete preso un bel po’ di chili. Ricordate che durante il terzo trimestre è più che normale prendere ulteriore peso, di solito 3 chilogrammi o anche di più. Il peso extra, il pancione sempre più grande, il bambino sempre più lungo e pesante, possono comportare qualche piccolo disturbo, disturbi a cui in realtà però siete ormai più che abituate dato che si sono presentati anche nelle settimane precedenti. Pensiamo alle gambe gonfie, alla stanchezza, alla difficoltà a riposare bene, al mal di schiena e anche ovviamente al continuo bisogno di fare pipì.

Sono tutti sintomi più che normali che non devono destare alcun tipo di preoccupazione. Solo il bisogno di fare pipì in continuazione va un attimo passato al vaglio. Se fate pipì spesso, ma con minzioni poco abbondanti, è tutto nella norma. Se invece le minzioni sono molto abbondanti e se questo bisogno di fare pipì è anche associato ad una sete davvero eccessiva, forse potreste essere incorse nel diabete gestazionale senza rendervene conto. È ovviamente il caso di farvi fare immediatamente un controllo!

È possibile incorrere in contrazioni durante questa settimana di gravidanza. É presto, lo sappiamo bene dato che la gravidanza potrà dirsi conclusa solo alla 40° settimana, e nella maggior parte dei casi si tratta infatti di false contrazioni, che preparano la donna al parto. Ci sono però alcuni casi in cui è possibile entrare in travaglio. Ve ne renderete conto facilmente: le contrazioni infatti sono costanti e tendono con il passare delle ore ad essere sempre più ravvicinate tra loro. Dovrete correre in ospedale perché state per avere il vostro bambino! Tranquille, anche se si tratta di un parto pretermine, le terapie intensive neonatali di oggi sono più che preparate ad affrontare queste situazioni.

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Cosa fare

Le donne in dolce attesa devono cercare di prestare attenzione alla loro alimentazione in questo terzo trimestre di gravidanza. In questo modo hanno la certezza di garantire al loro bambino gli elementi nutritivi di cui ha bisogno per completare la sua formazione e per nascere in piena salute. Inoltre possono evitare di ingrassare in modo eccessivo, così da poter poi riuscire a dimagrire più in fretta dopo il parto. Ingrassare poco, significa per le donne in dolce attesa anche alleggerire la pressione sulle gambe e sulla schiena ed evitare quindi o quantomeno minimizzare alcuni dei sintomi di cui abbiamo sopra parlato. Da ricordare che è fondamentale inserire nella propria alimentazione molti alimenti ricchi di ferro durante l’ultimo trimestre di gravidanza, come gli spinaci ad esempio oppure i fagioli. In alternativa è anche possibile assumere un integratore alimentare a base di ferro, sempre sotto consiglio del proprio ginecologo ovviamente.

Nel caso di gambe gonfie, oltre all’alimentazione corretta e a bere molta acqua, le donne incinta devono cercare di riposare quanto più possibile, tenendo le gambe sollevate in più occasioni durante il corso della giornata. Devono evitare di stare in piedi per troppo tempo, ma devono anche evitare la sedentarietà. Un po’ di sana attività fisica insomma è proprio quello che ci vuole. L’attività fisica è ideale anche per il mal di schiena ovviamente. Quale attività fisica? Non ci sono controindicazioni, ma è sempre bene scegliere un’attività fisica dolce e moderata. Un po’ di sport in acqua è la scelta ideale, così come una lunga camminata o la ginnastica dolce con la palla. Anche yoga e pilates possono essere una buona scelta. Ovviamente il mal di schiena può essere tenuto sotto controllo cercando di mantenere una corretta postura e utilizzando un cuscino per la gravidanza che elimina ogni punto di pressione, eccellente anche per riposare bene.

Oltre a questo ci sentiamo in dovere di ricordare alle future mamme che è molto importante prestare attenzione ai movimenti del bambino. Non deve diventare un’ossessione, sia chiaro, però le mamme devono imparare a capire quando il piccolo è sveglio e quando invece dorme e devono riuscire a sentirlo più volte durante il corso della giornata. Lo sentite muovere pochissimo? Vi sembra di non sentirlo ormai da troppe ore? Forse è il caso di farsi fare un controllo dal ginecologo. Ricordate però che di solito i bambini si fanno sentire soprattutto durante le ore serali e di notte, perché di giorno i vostri movimenti potrebbero come cullarli e quindi farli addormentare o comunque assopire.

Oltre ai normali esami del sangue e delle urine, dovrete effettuare nel terzo trimestre un’altra ecografia di controllo, per vedere se il bambino sta crescendo nel modo adeguato e per controllare anche la quantità del liquido amniotico. Ricordate che è importante che sia presente anche il futuro papà, così da poter condividere con lui questo momento così carico di emozione! Prenotate quindi questa ecografia al più presto.

Avete preparato, vero, la valigia per l’ospedale? Se non l’avete ancora preparata, corrette subito ai ripari. Il momento del parto infatti si sta avvicinando e potreste anche incorrere in un parto pretermine. Meglio farsi trovare più che pronti ad ogni possibile evenienza! Se non l’avete ancora fatto, scegliete inoltre insieme al futuro papà il nome del bambino e prendete insieme a lui tutte le decisioni importanti. Sarà presente il papà in sala parto? Donerete il cordone ombelicale? Desiderate fare l’anestesia epidurale o preferita evitarla? Se la sala con la piscina fosse disponibile, vi piacerebbe partorire in acqua? Cercate di rispondere a tutte queste domande, perché tra qualche settimana forse sarete un po’ troppo stanche per farlo.